RIMINI :: 17/04/2022 :: Torna a Rimini, dal 4 al 6 maggio prossimi, Macfrut la fiera internazionale dell’ortofrutta, vetrina di una filiera di spicco dell’economia italiana capace di chiudere il 2021 con esportazioni in crescita del 6% a quota 5,5 miliardi e un saldo della bilancia commerciale di oltre 1 miliardo.
Alla rassegna in programma nella città romagnola – presentata oggi a Vignola, nel Modenese – prenderanno parte 800 espositori, con una presenza straniera che sfiora il 25% e i principali protagonisti del settore mentre sono 500 i buyer accreditati alle kermesse riminese che vedrà, tra le novità, il ‘Simposio della Ciliegia’; il primo salone europeo dedicato a Spezie ed Erbe Officinali e un’ area dedicata a droni e robot.
A inaugurare il Macfrut 2022 – giunto alla sua 39/a edizione – sarà il Ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli, alla presenza della vice-ministra per gli Affari Esteri Marina Sereni, e di tre ministri dell’Agricoltura africani: quelli di Etiopia, Repubblica Democratica del Congo e Tanzania.
Come accennato, fra le novità, spicca, l”International Cherry Symposium’, in omaggio alla ciliegia, frutto simbolo di questa edizione che sarà ospitato nella prima giornata e che sarà anticipato da una scuola di alta formazione in calendario il 2 e il 3 maggio al Centro Universitario di Bertinoro.
Spazio, ancora, al primo salone europeo dedicato al mondo delle spezie, erbe officinali ed aromatiche, lo ‘Spice & Herbs Global Expo’, che fa il suo esordio con oltre 50 espositori in rappresentanza dell’intera filiera mentre sarà, l’avocado il frutto esotico al centro della terza edizione del ‘Tropical Fruit Congress’. Alla fiera romagnola, poi, andrà in scena il ‘Biosolutions International Event’, salone internazionale dedicato ai prodotti naturali per la difesa, nutrizione e biostimolazione delle piante e vi sarà spazio per aree tematiche come quella sul risparmio idrico, ‘Acquacampus’, quella dedicata alla Smart Agriculture con le ultime novità in fatto di droni, robot e sensoristica e un’area espositiva con 12 start up promossa da Art-Er, Unibo in collaborazione con Crédit Agricole Italia.
Nutrita la presenza straniera con quasi il 25% degli espositori in arrivo dall’estero e particolare attenzione al continente africano con gli ‘Africa Days’. Partner della rassegna la Regione Emilia-Romagna , forte dei suoi 44 prodotti certificati – 19 Dop e 25 Igp – per un patrimonio di valore che da solo oltrepassa i 3,3 miliardi.
In contemporanea a Macfrut, infine, si terrà il Poultry Forum, evento internazionale dedicato al settore avicolo, promosso da Fieravicola, in collaborazione con Assoavi e Unaitalia.
Macfrut; export ortofrutta record a 5,5 mld nel 2021
E’ andato in archivio con un export in crescita del 6% a quota 5,5 miliardi, “il dato più alto della sua storia”, il 2021 del comparto ortofrutticolo italiano. E’ quanto emerso, evidenziando i numeri messi in fila da Ice-Agenzia, nel corso della conferenza stampa dedicata a Macfrut, la fiera internazionale dell’ortofrutta, in programma a Rimini, dal 4 al 6 maggio prossimi, e presentata a Vignola, nel Modenese, ‘patria’ della ciliegia, frutto al centro della 39/a edizione del salone riminese. Lo scorso anno, ancora, il saldo della bilancia commerciale è risultato pari a oltre un miliardo e l’ortofrutta ha rappresentato la seconda voce dell’export agroalimentare dietro solo al vino capace di vendite all’estero per 7,1 miliardi. Nel Paese, inoltre, l’ortofrutta rappresenta il 25,5% della produzione agricola nazionale per un valore di oltre 15 miliardi grazie al lavoro di circa 300.000 aziende. Tra i singoli Paesi la Germania – che vale quasi un terzo del mercato estero – ha registrato un +5%, l’Austria un +10%, la Svizzera un +8,2%, il Regno Unito un +7,8%. Nel mercato globale, l’Italia è il settimo esportatore di ortofrutta al mondo, il secondo in Europa che vede in testa la Spagna che rimane il principale esportatore mondiale a valore.
Presidente Macfrut, la parola d’ordine ottimismo
“Siamo una fiera diversa che ha fatto, fa e vuole fare della diversità il proprio punto di forza. Di problemi a livello internazionale ce ne sono ma la parola d’ordine è ottimismo: si toccherà con mano la voglia di ripartire”. Così, Renzo Piraccini, Presidente di Cesena Fiere e Macfrut, la fiera internazionale dell’ortofrutta, in programma a Rimini, dal 4 al 6 maggio prossimi,, presentata a Vignola, nel Modenese, ‘patria’ della ciliegia, frutto al centro della 39/a edizione del salone riminese. A Rimini, osserva in conferenza stampa, “abbiamo completato tutti gli spazi espositivi: è una cosa che ci riempie di soddisfazione perché la situazione internazionale è quella che è e ci sono aree che sono chiuse, come la Cina”. Per questo Macfrut, puntualizza Piraccini, “abbiamo veramente giocato di squadra, c’è stata una forte spinta per riuscire a fare un grande evento. Ci sono tutte le condizioni per farlo: i numeri dell’ortofrutta del 2021 ci dicono che le cose stanno girando per il verso giusto. A 8 mesi dalla precedente edizione – chiosa il presidente ci sono 800 espositori e la quota degli espositori esteri è arrivata al 25% dopo essere stati storicamente sul 20%, inoltre abbiamo iscritti in piattaforma 500 buyer e si sono già registrati centinaia di appuntamenti”. E sulla kermesse scommette anche Roberto Luongo, direttore generale dell’Ice, presente in videocollegamento, convinto che la fiera romagnola possa diventare il punto di riferimento mondiale del settore. “Il ruolo dell’agenzia è quello di far diventare questa fiera sempre più importante: ci dobbiamo dare il tempo di due-tre edizioni perché Macfrut possa diventare la fiera più rilevante in Europa e nel mondo nel settore dell’ortofrutta. Questo – aggiunge – perché l’Italia, la Regione lo meritano. Dobbiamo lavorare insieme per lanciare questa sfida: il nostra Paese, ribadisco, lo merita e quando l’Italia lavora insieme è vincente. Dobbiamo avere la convinzione la volontà di farlo: nessun Paese ha tutta la filiera italiana dalle macchine per la raccolta, alla trasformazione, dall’imballaggio alla conservazione. Lo dobbiamo evidenziare – conclude Luongo – affinchè tutto il monda dica: ‘andiamo al Macfrut a Rimini perhè è l’appuntamento mondiale” del settore.
Mammi, Macfrut straordinaria,ortofrutta irrinunciabile
Quello dell’ortofrutta “è un settore fondamentale per la nostra agricoltura e Macfrut è un evento straordinario. Bello ritrovarsi per la seconda volta dopo un periodo di due anni” difficili: “guardarsi negli occhi è un bel momento, di speranza, di rinascita”. Così, l’assessore regionale all’Agricoltura dell’Emilia-Romagna, Alessio Mammi intervenuto alla conferenza stampa dedicata a Macfrut, la fiera internazionale dell’ortofrutta, in programma a Rimini, dal 4 al 6 maggio prossimi, presentata a Vignola, nel Modenese, ‘patria’ della ciliegia, frutto al centro della 39/a edizione del salone riminese. “Già la fiera è una bella notizia – argomenta – in più è una fiera di grande qualità in cui l’Emilia-Romagna, che è partner, si vedrà: sarà presente con uno stand molto bello, un padiglione che si noterà, con tutte le nostre produzioni”. D’altronde, prosegue l’assessore regionale, “l’ortofrutta è un comparto irrinunciabile non solo per l’Emilia-Romagna ma per il Paese e per l’Europa. Dopo due anni di pandemia e ora con la guerra in Ucraina ci accorgiamo quanto sia necessario avere una agricoltura competitiva e che dia sicurezza a livello alimentare. La pandemia – aggiunge Mammi – ci ha detto che ci sono filiere molto importanti cui un Paese non può rinunciare, a cui non può abdicare, che non si può mettere in un angolo tra questi c’è l’ortofrutta che deve essere tutelata” anche alla luce di eventi come “il cambio climatico, la siccità. L’Emilia-Romagna – conclude – sull’ortofrutta punterà con ricerca e conoscenza; con investimenti delle aziende che vanno supportate e con l’aiuto alle imprese a valorizzare il proprio lavoro sul mercato. Su queste tre direzioni la Regione ha investito e continuerà a farlo”.