COSENZA :: 29/03/2022 :: Nuovo appuntamento, venerdì 1° aprile, alle ore 17.30, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, con l’iniziativa “LIBRINCOMUNE”, promossa dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso e a cura della consigliera comunale delegata dal Sindaco per la Cultura, Antonietta Cozza. In questa nuova occasione sarà presentato il libro di Gianni Speranza, per 10 anni primo cittadino di Lamezia Terme, “Una Storia fuori dal Comune” Lamezia-Italia, edito da Rubbettino. Previsti i saluti istituzionali del Sindaco Franz Caruso. Del libro discuteranno con l’autore la giornalista e scrittrice Annarosa Macrì, Franco Ambrogio, già deputato al Parlamento italiano e Francesco Raniolo, Ordinario di Scienza Politica all’Università della Calabria. Partecipa, inoltre, Mimmo Frammartino, Presidente della Commissione cultura del Comune di Cosenza. Modera Antonietta Cozza, consigliere comunale delegata alla Cultura.
Nel volume di Gianni Speranza, scritto con la collaborazione di Salvatore D’Elia, Lamezia è descritta – si legge nelle note che accompagnano il volume – come “una città dell’Italia di oggi, vista e vissuta nei suoi molteplici aspetti. Vivace e sofferente. Complicata, ma anche sorprendente. Proprio qui, prima che la storia inizi, viene dato alle fiamme, in pieno giorno, il portone dell’aula consiliare. Il sindaco deve insediarsi immediatamente. La vita di una comunità come quella di Lamezia, però, è molto più ricca della presenza della mafia. L’Amministrazione va oltre il “tempo che le hanno concesso”. Le energie latenti dei cittadini vengono alla ribalta. Negli anni si sviluppa un’esperienza anomala nella situazione calabrese. Si suscitano curiosità positive. Nella regione, in Italia, addirittura su “Le Monde” e sul “New York Times”. In controtendenza rispetto alle immagini stereotipate della Calabria perduta che dominano, ogni giorno, sui mass-media. Per la prima volta, dal vivo, le tragedie, le gioie, le difficoltà e le fatiche di un pezzo del nostro Sud che ha provato a voltare pagina”. Nel libro, oltre alla prefazione di Antonio Padellaro, è contenuta un’intervista di Gianfranco Manfredi.