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Musei Calabria: in tre anni quasi raddoppiati i visitatori

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CATANZARO :: 25/01/2024 :: In tre anni per i musei statali calabresi sono stati recuperati e quasi raddoppiati i visitatori rispetto al periodo pre-pandemia. Benissimo anche gli introiti che, solo nell’ultimo anno, sono cresciuti di oltre il 72%. E’ quanto fa sapere Direzione regionale musei Calabria: “Il 2023 è stato un anno – è detto in una nota – foriero di tante soddisfazioni per la Direzione Regionale Musei Calabria, ufficio periferico del Ministero della Cultura guidato dal Ministro Gennaro Sangiuliano, e i musei statali che vi afferiscono. Gli uffici hanno provveduto a calcolare i dati delle presenze degli ultimi tre anni confrontandoli con i ventiquattro mesi riferiti al periodo pandemico e pre-pandemico del Coronavirus per verificarne l’andamento. Dopo i 162.178 accessi del 2019 si era scesi ai 75.519 del 2020 (anno del Covid) con un decremento pari a -53,43%. Una prima ripresa s’era avuta già nel 2021 quando gli accessi erano stati 103.912 con un aumento rispetto all’anno precedente pari al +37,60%. Un trend di crescita che si è consolidato sia nel 2022 (con 208.235 accessi pari ad un aumento del +100,40%) e nel 2023 (con 250.080 visitatori e un nuovo aumento del 20,10%). Dati che raccontano di un (quasi) raddoppio dei visitatori rispetto al periodo pre-pandemia. L’analisi degli introiti, allo stesso modo, rivela che nel 2022 dallo sbigliettamento sono arrivati nelle casse della Drm Calabria quasi 148mila euro (precisamente 147.595,90 euro) mentre nel 2022 quasi 250 mila euro (esattamente 253.925 euro). Confrontando i due dati ne risulta una crescita pari a oltre il 72%: numeri che raccontano di un trend, anche in questo caso, impressionante. “Le immagini dei musei chiusi, dei parchi con l’erba alta e le manutenzioni in affanno -afferma il direttore Filippo Demma – sono oramai alle nostre spalle. Grazie ad un grande e importante lavoro di squadra, i musei statali calabresi crescono in maniera decisa e costante. Siamo particolarmente contenti anche dell’aumento davvero corposo degli introiti che saranno reimpiegati sul territorio in progetti di conservazione e valorizzazione del patrimonio e di supporto al personale”.